Infezione da Clostridium difficile: trattamento con Fidaxomicina


È stato compiuto uno studio per valutare l'efficacia e la sicurezza della Fidaxomicina ( Dificlir ) per il trattamento dell'infezione da Clostridium difficile attraverso l'analisi della letteratura disponibile.

Fidaxomicina è un antibiotico macrociclico con attività nei confronti di batteri aerobi gram-positivi e anaerobi, tra cui Clostridium difficile.

Studi microbiologici hanno posto a confronto l'attività in vitro di Fidaxomicina con quella di Metronidazolo e Vancomicina, mostrando una buona attività contro tutti i ceppi di Clostridium difficile testati; le concentrazioni minime inibenti, però, sono state inferiori per Fidaxomicina.

Gli studi hanno mostrato che Fidaxomicina non ha attività contro i patogeni Gram-negativi, preservando così la normale flora gastrointestinale.

Piccoli studi di farmacocinetica hanno dimostrato che la somministrazione di Fidaxomicina porta a basse concentrazioni plasmatiche, alte concentrazioni nelle feci, e un effetto post-antibiotico prolungato oltre le 24 ore, tutti dati potenzialmente vantaggiosi per il trattamento dell'infezione da Clostridium difficile.

I dati di due studi di fase 2A e di uno studio di fase 3 ( multicentrici, randomizzati, in doppio cieco ), hanno indicato che Fidaxomicina è efficace nel trattamento di infezioni da Clostridium difficile di entità lieve-moderata ad una dose di 200 mg per os ogni 12 ore.
I primi risultati, limitati alla sperimentazione di fase 3, hanno mostrato risultati positivi per Fidaxomicina, rispetto alla Vancomicina somministrata per via orale.
Nel complesso, Fidaxomicina è stata ben tollerata.

In conclusione, l'attività di Fidaxomicina e i limitati dati clinici suggeriscono che essa può avere un futuro ruolo nel trattamento di infezioni lievi e moderate da Clostridium difficile. ( Xagena_2010 )

Sullivan K et al, Ann Pharmacother 2010; 44: 352-359



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